top of page
l'enciclopedia
L'esigenza di non accettare pi passivamente le verità tramandate dalla tradizione porta non solo a rivedere le nozioni intellettuali e i valori del passata, ma aggiunge all'elaborazione di una ideologia basata su un sistema di valori laici e alternativi. I fondamenti di queste aperture trovano la loro codificazione nell'impresa che meglio rappresenta lo spirito dell'illuminismo.

Rispetto alle "enciclopedia medievali", espressione di una conoscenza fantastica sottratta a ogni verifica sperimentale, "l'enciclopedia illuministica si offriva come un progetto razionale di catalogazione e illustrazione dei diversi rami dello scibile, fornendo un modello ancora valido nei secoli successivi; non rinuniava inoltre a prese di posizione precise, come proposta e rivendicazione delle rinnovate apertura cultutali. Le sue a differenza di quanto accade nelle moderne enciclopedie, cartacee e adesso on line- non erano però voci puramente compilative, ma trattazioni degli argomenti di tipo problematico e costruttivo, volte a risistemare i fondamenti del sapere sulla base di una mutata visione della realtà.
Caratteristiche dell'opera
Il piano dell'opera
Con il sottotitoli di Dizionario ragionato dell scienze, delle arti e dei mestieri, l'opera venne diretta da Denis Diderot con la collaborazione di Jean-Baptiste d'Alembert.
Denis diderot
L’opera di Denis Diderot (1713-1784) è esemplificativa di quel rinnovamento culturale e sociale di cui si fa portavoce l’Illuminismo. Infatti, se il pensatore è ricordato principalmente per la sua direzione dell’Encyclopédie.
Le sue opere sono permeate dalla fiducia illuminista nella ragione, intesa come sola guida dell’azione umana, e dalla concezione di una divinità concepita in ottica deista, come sensibilità diffusa nel mondo e a tratti impenetrabile.
Diderot dedica e sacrifica la sua vita alla lotta per la diffusione della cultura e, rimasto solo a dirigere l’Encyclopédie dopo la crisi del 1757 con il collega D’Alembert, redige un numero impressionante di articoli occupandosi di qualsiasi argomento, per quanto i suoi maggiori sforzi sono dedicati alla diffusione della storia della filosofia e delle arti meccaniche. Pensatore dai vasti interessi, Diderot mantiene sempre nei confronti della scienza un atteggiamento aperto, che ritiene inutile indagare problemi metafisici, poiché esulano dai dati della coscienza.

Jean-Baptiste D’Alembert (1717-1983), animatore con Diderot del grandioso progetto dell’Encyclopédie, è suo il Discorso preliminare col piano illustrativo dell’opera. Qui D’Alembert presenta una classificazione delle discipline principali e delle attività spirituali, nonché la tesi - d’ispirazione lockiana - per cui ogni conoscenza deriva dai sensi e il passaggio dalla sensazione all’oggetto esterno non deriva dal ragionamento ma dall’istinto. Pertanto d’Alembert identifica nel pensiero tre modi di operare sugli oggetti: la memoria, intesa come conservazione passiva della conoscenza; la ragione, intesa come riflessione sulle conoscenze acquisite; e l’immaginazione, intesa come imitazione creativa delle conoscenze. Ma le scienze in cui d’Alembert si distingue fin dalla giovane età sono quelle fisico-matematiche, e non a caso nella redazione dell’Encyclopédie su occuperà delle parti ad essere riferite.
Jean-Baptiste D’Alembert

bottom of page